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2021: Un anno di missioni spaziali

  • Dario Rinaldi
  • Gennaio 28, 2021
  • 5 minute read
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Una selezione delle più interessanti missioni spaziali di quest’anno, verso l’infinito e oltre.


Da Marte agli asteroidi, dai robot agli esseri umani, quest’anno l’esplorazione dello spazio continuerà ad espandersi in tutto il sistema solare, cercando di recuperare il tempo perduto.

Le ambizioni di americani e russi di tornare sulla luna riaccendono una competizione che mancava da 40 anni, a ciò si aggiungono il crescente interesse della Cina per lo spazio e la rapida crescita dell’industria spaziale privata. Sembrano esserci tutte le premesse per un’anno interessante per chi ha la testa sulle nuvole (o tra le stelle, meglio).

Non dobbiamo però dimenticarci che lo spazio è imprevedibile e la Terra è ancora alle prese con la pandemia, ci sono dunque buone probabilità che molte di queste missioni verranno posticipate di mesi o, come è già accaduto, di anni.

Com’è andato il 2020?

Il 2020 è stato un anno piuttosto impegnativo per l’industria spaziale (così come per tutti gli altri settori duramente colpiti dalla pandemia). Tuttavia, alcune missioni hanno raggiunto dei successi, tra tutte:

  • Space X, l’azienda spaziale statunitense guidata da Elon Musk, ha mandato i suoi primi astronauti nello spazio1, ottenendo anche notevoli risultati con le altre missioni (Starship in primis);2
  • la Cina, con la missione Chang’e 5, ha riportato sulla Terra rocce lunari.3

Sfortunatamente, molte altre missioni non sono andate per il meglio, in particolare:

  • Il lancio del rover Rosalind Franklin, nato dalla collaborazione tra ESA (Europa) e Roscosmos (Russia) è stato posticipato al 20224;
  • Artemis 1, la prima missione del nuovo programma di esplorazione lunare della NASA è stata posticipata al 2021.5

Le missioni più interessanti del 2021

Ecco le missioni che siamo più entusiasti di vedere lanciare (incrociamo le dita) quest’anno.

Destinazione: Marte

Partiamo subito con la meta più calda e anche, sorprendentemente, più sicura. Non una, non due, bensì tre missioni, ciascuna lanciata e gestita da una nazione diversa, sono già partite l’anno scorso, con destinazione il suolo marziano nel 2021.

Il 9 febbraio, la sonda Hope degli Emirati Arabi Uniti6 dovrebbe arrivare e iniziare a orbitare attorno al pianeta per studiarne l’atmosfera e il tempo. Pochi giorni dopo, toccherà all’orbiter cinese Tianwen-17 approcciarsi al pianeta rosso per cercare un potenziale sito di atterraggio e depositare un lander un paio di mesi dopo. Febbraio sarà un mese particolarmente ricco di eventi: il 18 febbraio, la Nasa dovrebbe unirsi alla festa e rilasciare il suo rover Perseverance.8 Questo, con l’ausilio del drone-elicottero Ingenuity, analizzerà la superficie marziana alla ricerca di vita microbica e raccoglierà campioni da riportare sulla Terra, successivamente, in una futura missione.

Ritorno sulla Luna

Non solo Marte, finalmente ritorna l’interesse verso una nostra vecchia conoscenza, il nostro satellite naturale, la Luna. Il lancio della prima fase del programma Artemis è previsto per novembre e vedrà il debutto del nuovo sistema di lancioSLS (System Launch System). Artemis I è la chiave per i futuri piani della NASA di riportare gli umani sulla luna (l’agenzia pianifica una missione lunare orbitale con equipaggio nel 2023 e poi un atterraggio con equipaggio nel 2024).9

Come accadeva in piena Guerra Fredda i russi risponderanno agli americani con il lander Luna-25, il primo velivolo russo a raggiungere la superficie lunare dai tempi dell’Unione Sovietica. Luna-2510 dovrebbe atterrare al polo sud della luna per studiare la regolite (l’insieme di sedimenti che produce la caratteristica polvere grigia del nostro satellite naturale) e l’esosfera lunare. La regione è allo studio anche per missioni lunari con equipaggio da parte della NASA e di altre agenzie spaziali in futuro.

Spazio profondo

L’ambizioso progetto del James Webb Space Telescope (JWST) frutto della collaborazione tra NASA, ESA e l’Agenzia Spaziale Canadese, che gli scienziati sperano possa rivelare di più sulle atmosfere degli esopianeti (quelli non appartenenti al sistema solare) e sull’universo primordiale, è già stato rinviato di molti anni dalla sua data di lancio originale nel 2007. Nonostante i ritardi, il telescopio è ormai quasi pronto e si stanno preparando i test finali su alcune delle sue parti più complesse, come il parasole. Dopo i numerosi rinvii, nell’ottobre 2021 il JWST inizierà finalmente il suo percorso verso le profondità del cosmo.

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Guerra agli asteroidi

Una nuova ambiziosa missione della NASA chiamata Lucy11 (in onore della canzone dei Beatles “Lucy in the sky with diamonds“) dovrebbe essere lanciata tra ottobre e novembre per studiare, per circa un decennio, otto rocce spaziali. La navicella spaziale sarà la prima della NASA a visitare gli asteroidi troiani di Giove.

A luglio, sempre la Nasa darà il via all’attesa missione DART (Double Asteroid Redirection Test)12, una missione dimostrativa il cui obiettivo è deviare asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra. Una sonda verrà lanciata nello spazio con l’obiettivo di visitare l’asteroide Didymos nel 2022; per poi impattare il piccolo satellite dell’asteroide, Dimorphos. Due piattaforme satellitari europee, di cui una italiana (LICIACube), monitoreranno l’impatto e il suo effetto sull’orbita del corpo celeste.

Che fine ha fatto Juno?

La sonda spaziale Juno della NASA orbita attorno a Giove dal luglio 2016. In questi anni ci ha fornito i migliori dati sull’atmosfera, sul campo gravitazionale, sul campo magnetico e sulla geologia fino ad ora mai ottenuti del più grande pianeta della nostra galassia. Oltre ad alcune viste mozzafiato delle sue nuvole.

credit: nasa

La missione sarebbe dovuta terminare il 30 luglio di quest’anno, con l’immersione di Juno nell’atmosfera di Giove, raccogliendo quanti più dati possibili prima che le violente pressioni avrebbero fatto a pezzi la povera navicella. Ma è notizia dei primi giorni di gennaio che la missione verrà estesa fino al 2025 per sorvolare alcune dei satelliti di Giove e studiarli da vicino. La sua violenta fine è stata rimandata ancora per qualche anno.

Il grande anno di Blue Origin (forse)

Anche Jeff Bezos, patron di Amazon, ha la sua azienda spaziale personale. Blue Origin, questo il nome, ha due importanti missioni pianificate per il 2021. Obiettivo della società è inviare persone nello spazio su un volo suborbitale a bordo del suo veicolo di lancio New Shepard. Il sistema è stato lanciato già 13 volte e il booster ha dimostrato la sua riutilizzabilità attraverso degli atterraggi verticali dopo il volo (simile a quello che fa Falcon 9 di SpaceX). L’azienda spera di utilizzare New Shepard per inviare persone in voli suborbitali della durata di pochi minuti come servizio di turismo spaziale.

Nel frattempo, un progetto ancora più ambizioso potrebbe finalmente decollare nel 2021. Si chiama New Glenn13, e dovrebbe comprendere un veicolo di lancio più potente persino di uno Falcon Heavy. Blue Origin mira a rendere il sistema New Glenn in grado di fornire il doppio del volume di carico utile di qualsiasi sistema di lancio attualmente disponibile e farlo nel 95% delle condizioni meteorologiche. Sebbene non abbiamo ancora visto molto del suo hardware, Blue Origin spera di lanciare New Glenn prima della fine del 2021.

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Riferimenti:

  1. Il Post – SpaceX ha portato i suoi primi astronauti in orbita
  2. AstroSpace – L’anno della svolta. I progressi del 2020 di SpaceX
  3. AstronautiNews – Conclusa con successo la missione lunare cinese Chang’e 5
  4. ESA – EXOMARS MISSION (2022)
  5. Space News – First SLS launch now expected in late 2021
  6. Space.com -United Arab Emirates launches ‘Hope’ mission to Mars on Japanese rocket
  7. Spacenews.com – Tianwen-1 launches for Mars, marking dawn of Chinese interplanetary exploration
  8. NASA – United Launch Alliance Atlas V Rocket Launches with NASA’s Mars Perseverance Rover
  9. NASA -Artemis
  10. Notizie scientifiche – Ritorno dei russi sulla Luna, sonda quasi pronta per partenza del 2021
  11. Space.com – NASA asteroid mission Lucy begins spacecraft assembly before 2021 launch
  12. Nasa – Double Asteroid Redirection Test (DART) Mission
  13. Spaceflight Insider – Nasa adds New Glenn to Launch Services Program
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Dario Rinaldi

Curioso come un bambino e con la presunzione di voler spiegare agli altri come funziona il mondo, conservando l'ingenuità del bambino.

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